MARCO PARIANI

Marco Pariani
Maschere. Come quelle che indossiamo ogni giorno. Pagliacci. Come quelli del circo politico, mediatico e televisivo a cui siamo sottoposti ora dopo ora. Un mondo che Marco Pariani osserva con un sorriso amaro, venato di malinconia, in cerca di risposte in una società che sembra non avere più molto da offrire a chi, come lui, ha ancora voglia di pensare, ragionare, provare a migliorare. Quasi per difendersi dall’imbarazzante spettacolo che ci circonda, Pariani ha creato il suo meraviglioso circo privato: un universo onirico e surreale, fatto di pagliacci vagamente mostruosi e elefantini colorati, un luogo privato in cui rifugiarsi.
Il suo segno efficace ed espressivo, la sua tavolozza dai forti contrasti e il suo stile inconfondibile interpretano un’iconografia molto frequentata dagli artisti degli ultimi due secoli con freschezza e originalità. In bilico tra Ensor e Rouault, tra il Pop e la Street art, Marco Pariani sembra aver trovato nel mondo del circo il soggetto ideale per raccontare i propri sogni e le proprie paure e per esprimere a pieno il proprio talento artistico.
(2013)