Solchi e lacerazioni. Giuseppe Spagnulo

Solchi e lacerazioni, Giuseppe Spagnulo
mostra e catalogo
anno: 2017


curatela, ideazione, progettazione, realizzazione mostra e allestimento e grafica, impaginazione e realizzazione catalogo
per heart - pulsazioni culturali

Spazio heart, Vimercate (Mb)
7 maggio - 17 giugno 2017

a cura di Simona Bartolena,  Aldo Consonni e Armando Fettolini

 

La mostra, curata da Simona Bartolena, Armando Fettolini e Aldo Consonni, è stata realizzata in collaborazione con l’Archivio Spagnulo e presenta una selezione di sculture in ferro e opere su carta che testimoniano vari periodi della ricerca dell’artista.
“Le opere di Spagnulo hanno questo dono: eludono il peso specifico della materia, sfidano la gravità, negandone le leggi. Più le loro dimensioni sono ciclopiche più sembrano dover temere quel famoso soffio di vento. Leggere, sospese in instabili equilibri, paiono lievitare. A Spagnulo non interessava il peso come gravità, egli voleva al contrario togliere il peso visivo al ferro, renderlo precario, poeti-co, perfino fragile, pur senza negarne la possenza, la qualità tattile, l’indomita forza espressiva. Le sculture di Spagnulo respirano. Il ferro diventa carne e la forma diventa corpo, carne lacerata, pie-gata, graffiata ma anche carne sensuale, erotica (…). Nelle loro forme geometriche, apparentemen-te regolari, sfuggono alle leggi della stabilità e a qualsiasi codificazione: reagiscono agli stereotipi, negano le norme. (…)”.
(Simona Bartolena, dal testo in catalogo)