Articolo 11

Articolo 11
16 aprile - 15 maggio 2011

Lecco, Torre Viscontea

Collettiva d'arte

organizzazione: Fondazione Ciceri Losi




La ricorrenza del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia offre agli italiani una preziosa occasione per riflettere sulla propria identità di popolo e sulla storia nazionale, una storia che è passata anche attraverso due guerre mondiali e un periodo drammatico come quello del ventennio fascista: un passato che, è chiaro, ci riguarda direttamente, dal quale non si può e non si deve prescindere, poiché discendiamo da esso, figli tanto di coloro che hanno lottato da volontari seguendo la visionaria passione di Garibaldi e di Mazzini, quanto di chi ha combattuto nei conflitti del secolo scorso e di chi ha dato la propria vita durante la Resistenza. Per questo, avvicinando ideal-mente due ricorrenze – quella dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia e quella del 25 aprile – la Fondazione Ciceri Losi ha deciso di proporre un’iniziativa che riaffermi il valore di uno strumento fondamentale per la storia del nostro paese, un documento redatto proprio nei mesi successivi alla Liberazione, che ha sancito le scelte nazionali, rendendo l’Italia una Democrazia e una Repubblica: la Costituzione.
Come primo passo in questo particolare omaggio alla Costituzione italiana si è voluto lavorare su un articolo fondamentale, di forte impatto emotivo oltre che di capitale importanza: l’Articolo 11 (“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordi-namento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favo-risce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”).
Per celebrare questo notissimo passaggio della nostra Costituzione, la Fondazione Ciceri Losi, in collaborazione con il Comune di Lecco e con il Patrocinio della Provincia di Lecco e dell'ANPI, ha scelto una prospettiva inconsueta, affidando il compito di trasmetterne il senso più profondo allo sguardo di sedici artisti contemporanei. Ne è nata una collettiva complessa e interessante sia dal punto di vista artistico che da quello – fondamentale in un’occasione come questa – di contenuto: una serie di opere che fanno riflettere, forse anche discutere, sull’assurdità della guerra, ma anche sul-l’inevitabile e viscerale legame che essa sembra avere con il genere umano e con la sua storia; una mostra che prende spunto da due celebrazioni storiche per parlarci di stretta attualità. Per riscoprire, qualora ce ne fosse bisogno, il valore dell’Articolo 11, ma anche per ricordare l’importanza degli eventi storici che hanno portato alla creazione della nostra Costituzione. Protagonisti sono artisti diversi per età, formazione e cifra stilistica. Ciascuno di loro ha scelto una strada personale per lavorare sul tema, nella massima libertà tecnica, stilistica e iconografica. Una sequenza di opere evocative – ora figurative ora astratte: dipinti e sculture, lavori concettuali e installazioni – pensata per suggerire una riflessione a tutto tondo sulla guerra e sulla bellicosità dell’uomo.


in mostra opere di:
Mauro Benatti Bruno Biffi Andrea Cereda Francesco Diluca Armando Fettolini Samuel Fortunato Bruno Freddi Giansisto Gasparini Ernesto Longobardi Davide Maggioni Max Marra Elena Mutinelli Carlo Oberti Gaetano Orazio Fabio Presti Dolores Previtali