Filippo de Pisis, il colore e la parola

Filippo de Pisis, il colore e la parola
Galleria Espositiva Palazzo Ghirlanda Silva, Burgherio (Mb)
12 novembre - 11 dicembre 2016


con Armando Fettolini

organizzazione: heart - pulsazioni culturali / Ponte43
catalogo: heart - pulsazioni culturali / Comune di Brugherio


Luigi Filippo de Pisis è uno dei protagonisti della scena artistica italiana della prima metà del Novecento. Arti-sta di rara sensibilità, notissimo per la propria produzione pittorica, de Pisis è stato anche un uomo di lettere, autore di testi e poesie di straordinaria intensità. “Alcune mie opere non sono che una specie di canovaccio delle mie poesie”, scriveva lui stesso. Per questo in mostra, accanto ai dipinti e ai disegni dell’artista saranno esposti stralci dai suoi testi e alcune sue poesie e riflessioni scritte, parte essenziale della sua ricerca artistica. Il percorso espositivo, però, presterà un occhio di riguardo agli aspetti più umani e personali della figura di de Pisis, uomo dal pensiero moderno, folle nella sua atipicità e creatività, coltissimo e aggiornato alle culture d’avanguardia di tutta Europa. Un personaggio che ci insegna con la sua opera e con la sua biografia quanto importante sia la libertà creativa e d’espressione, con un atteggiamento contemporaneo che certo interesse-rà anche i visitatori più giovani. Tra dipinti, parole, fotografie e testi didattici che racconteranno l’opera e la vita dell’artista e sottolineeranno la sua importanza a livello internazionale, la mostra sarà dunque un’esposizione dinamica e coinvolgente, lontana dal concetto classico di antologica.
L’arte italiana del Novecento ha conosciuto maestri straordinari, dalle forti personalità. Alcuni hanno per-corso per tutta l’esistenza una strada autonoma e indipendente, talvolta difficile da inquadrare negli schemi precostituiti della storia dell’arte. Filippo de Pisis è uno di loro. Artista originale, unico nel suo linguaggio di difficile definizione, poeta eccellente e personalità complessa e fuori dal comune, de Pisis è un uomo, ancor prima che un intellettuale e un artista, tutto da riscoprire. La città di Brugherio, che lo ha ospitato nei suoi ultimi anni di vita, gli ha già reso omaggio in passato, ma oggi, al ricorrere dei centoncinquant’anni della fon-dazione del Comune e dopo vent’anni dall’ultima grande retrospettiva a lui dedicata, torna sulla sua figura, per sottolinearne il ruolo nella scena culturale italiana del Novecento ma anche per riscoprirne il carattere e l’unicità. La mostra acquisisce un senso tutto particolare e non si limita a voler ripercorrere la produzione artistica dell’artista attraverso l’esposizione di una serie di dipinti raccolti tra collezioni ed enti pubblici e pri-vati, ma intende anche e soprattutto fare luce sull’uomo de Pisis, alla scoperta di una personalità unica, diversa nel senso più moderno e complesso del termine.