I temi dell'arte: Ritratto

I temi dell'arte: Ritratto
18 gennaio - 9 febbraio 2020
Brugherio. Galleria Espositiva Palazzo Ghirlanda Silva

con Armando Fettolini

organizzazione: Ponte43 per heart-pulsazioni culturali
catalogo;: Ponte43 per heart-pulsazioni culturali


Oggi ha ancora senso parlare di generi artistici? E quale è il loro ruolo?Sette mostre, dedicate ad altrettanti temi della tradizione (Arte Sacra, Paesaggio, Ritratto, Autoritratto, Natura Morta, Nudo e figura, Soggetto storico, mitologico e letterario), e una serie di incontri e iniziative provano a rispondere a questi interrogativi, proponendo un approccio inconsueto all’analisi dell’opera d’arte: la lettura iconografica.

Tra tutti i generi artistici, il Ritratto è quello in cui più evidente è il rapporto tra artista e committenza: un legame indispensabile e indissolubile, che racconta questioni sociali, posizioni di potere, relazioni professionali ma anche amicizie e vicinanze affettive. Dal ritratto celebrativo a quello matrimoniale, dall’immagine con funziona di icona di potere a quella colta nella semplicità del quotidiano, questo genere pittorico ha trionfato nei secoli, perdendo parte della sua importanza (e di conseguenza cercando nuove forme e nuove ragioni) solo con la diffusione della fotogra-fia. Che si tratti di un’effige classicamente condotta da un pittore del Seicento o la sua rielaborazione sperimentata da un avanguardista del Novecento, poco importa: nel ritratto emerge la relazione tra due individui a confronto, si mettono in luce i ruoli di ciascuno dei due protagonisti, si sottolineano i caratteri, le personalità, le intenzioni di entrambi.
Questa nuova tappa del progetto I Temi dell’arte, dunque, indaga uno dei generi pittorici più interessanti della storia dell’arte. Come di consueto l’esposizione propone una sorta di “mappatura” del contemporaneo attraverso la sele-zione di artisti molto diversi nel linguaggio, nelle scelte tecniche e nella loro storia personale, che sul Ritratto hanno lavorato con attenzione. Nomi storici di metà Novecento (da Testori a Kolar a Secomandi) verranno accostati ad artisti emergenti, selezionati in virtù della loro frequentazione nel genere e per la loro personalità nell’affrontarlo. Opere pittoriche, scultoree e fotografiche si metteranno in relazione per tracciare un percorso nelle diverse forme e nei molteplici motivi della ritrattistica contemporanea. Un percorso che vuole essere una proposta di riflessione e che sarà in grado, come già accaduto per i primi due temi affrontati (Arte Sacra e Paesaggio), di regalare suggestioni a un pubblico molto vasto, non solo di addetti ai lavori.
La mostra sarà arricchita da un catalogo (che andrà poi a far parte delle serie di cataloghi del progetto, che verranno poi racchiusi in un cofanetto) e da pannelli e didascalie esplicative che raccontano l’approccio al genere proposto da ciascun artista e le ragioni dell’opera esposta. Nel corso dell’esposizione è prevista una visita guidata tenuta dai curatori.

Vincenzo Balena, Piera Biffi, Gianfranco Bonetti, Felice Bossone, Roberta Coni, Rita Duchi, Paolo Facchinetti, Fausto Faini, Manuel Felisi, Marco Grassi, Jiří Kolář, Andrea Mariconti, Andrea Martinelli, Ettore Moschetti, Giacomo Nuzzo, Fabio Presti, Gianni Secomandi, Giovanni Sesia, Chiara Soldati, Matteo Tenardi, Giorgio Tentolini, Giovanni Testori, Nicolò Tomaini, Paolo Vallorz.