Ligabue

Ligabue
Il racconto di una vita
 
 
Una mostra a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini
Nell’ambito del progetto In dialogo
 
 
Quadreria Crivelli
Palazzo Crivelli
Trezzo sull’Adda, Mb
 
03.09-15.10.2023
Inaugurazione sabato 2 settembre, ore 17.00
 
 
 
 
“Quello era anche troppo sano con quello che aveva passato nella sua vita. Certo aveva paura della gente, ma che cosa aveva fatto la gente per lui? Niente, lo sfotteva, lo aveva emarginato, lo lasciava dormire nei boschi come una bestia, senza aiutarlo, ecco il perché aveva paura della gente, perché nella gente trovava le sue sofferenze, i suoi tormenti, la sua fame di affetto. Sapeva benissimo che era la causa della sua vita così ingrata, il suo nemico lo vedeva dappertutto meno che nelle bestie e nei bambini, perché questi non potevano fargli del male e, se involontariamente lo facevano, sapeva che non avevano l’intelligenza e la capacità di ragionare dei grandi. E voi questo lo definite matto? Era sanissimo specialmente nella testa. Non credo, quando parlano di lui e della sua follia, che tutto quello che faceva lo faceva in uno stato d’inconscio o in uno stato di follia. Credo nel suo spirito di osservazione e nella sua infinita sensibilità, e credo nella sua solitudine, nella sua meditazione, nella sua voglia di essere qualcuno per farsi rispettare”. Sono parole dell’autista Sergio Terzi, un uomo che Antonio Ligabue lo conosceva bene. Nella semplicità e immediatezza della propria affermazione, Terzi entra in merito a una delle questioni fondamentali per la reale comprensione di uno dei casi più eclatanti dell’arte italiana: chi era davvero Antonio Ligabue?
Troppo spesso definito il Van Gogh italiano (talvolta anche con importanti fraintendimenti), troppo spesso raccontato solo come personaggio, troppo spesso considerato semplicemente come un “folle che ha dipinto” o, peggio, come un pittore naïf, troppo spesso mitizzato, ben più raramente indagato in modo approfondito, Ligabue è stato negli ultimi anni oggetto di importanti esposizioni e pubblicazioni, che hanno finalmente chiarito la vera identità e personalità dell’artista, ancor più che dell’uomo, cercando di dargli un posto nel panorama artistico italiano del suo tempo. 
Visionario, sorprendente, capace di ritrarre giungle tropicali senza averle mai conosciute, di esorcizzare con le sue tele le paure più profonde e ancestrali dell’umanità intera, di costruire immagini che mescolano l’efficacia e la semplicità delle stampe popolari con accenti avanguardistici di matrice espressionista, di realizzare opere nelle quali un istinto primigenio, a tratti bestiale, si coniuga mirabilmente al controllo del segno e al gusto per l’ornato e uno straordinario afflato lirico dialoga con la potenza di una debordante fantasia, Antonio Ligabue è stato un artista a tutto tondo, una personalità che ci obbliga a superare le distinzioni tra normalità e anormalità, tra follia e salute mentale, tra arte colta e incolta. 
 
 
Otto significative opere di Ligabue, provenienti da collezioni private di tutta Italia, approdano oggi negli spazi della Quadreria Crivelli, in una mostra-evento fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura della città.
Ciascuna di loro segnerà una tappa di approfondimento della figura e dell’arte di questo artista anomalo, amatissimo dal grande pubblico, eppure ancora interessante da raccontare. I suoi temi preferiti, le diverse fasi della sua produzione, il suo rapporto con la scena artistica a lui contemporanea, la sua biografia emergeranno passo dopo passo nell’analisi di ciascun dipinto.
Un percorso che accompagnerà il visitatore alla scoperta di questo artista fuori dall’ordinario.
 
 
 
 
 
Il progetto In dialogo
percorsi nell’arte moderna e contemporanea in dialogo con la collezione Crivelli
 
a cura di Simona Bartolena
coordinamento e organizzazione Armando Fettolini e Ponte43
 
Il progetto propone una serie di mostre di arte moderna e contemporanea allestite negli spazi della collezione Crivelli, a diretto confronto con le opere esposte in permanenza.
Le mostre propongono dei piccoli focus, composti da dieci/quindici opere, dedicati ad altrettanti temi iconografici o movimenti.
Le esposizioni sono destinate anche a un pubblico di non addetti ai lavori. Ciascuna mostra, infatti, ha un taglio divulgativo ed è corredata da pannelli didattici, didascalie esplicative, presentazioni ed eventi collaterali dedicati all’approfondimento del tema.
Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione di Trezzo per sostenere e divulgare il patrimonio della Collezione Crivelli, oggi di proprietà del Comune. La piccola ma preziosa collezione comprende opere di maestri leonardeschi e di artisti del XV, XVI, XVII e XVIII e XIX secolo, tra i quali Giuseppe Bossi, Luca Giordano e altri.
 
 
Ligabue
Il racconto di una vita
 
una mostra a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini
nell’ambito del progetto In dialogo
 
Quadreria Crivelli
Palazzo Crivelli
Via Dante 12
Trezzo sull’Adda (MI)
 
03.09-15.10.2023
inaugurazione sabato 2 settembre, ore 17.00
 
orari di apertura
solo accesso libero:
ven. 14.30 - 17.30
sab. e dom. 10.00 - 12.00; 14.30 - 17.30
 
visita guidata (1h):
sab. e dom. h. 15.00 e 16.15