Realtà Magica. Gianfilippo Usellini

Realtà magica, Gianfilippo Usellini
MUST MUseo del Territorio, Vimercate
dal 24 maggio al 4 maggio

in collaborazione con Luigi Sansone / Archivio Usellini


Nel 1960 Gianfilippo Usellini realizzò per la città di Vimercate quattro grandi tele dedicate ad altrettanto grandi temi: Il lavoro, La scienza, La galleria d’arte e La biblioteca magica. Le quattro opere erano destinate all’aula magna delle Scuola media cittadina, progettata da Luigi Caccia Dominioni.
I quattro dipinti furono accompagnati in occasione dell’inaugurazione da un testo in forma poetica di Leonardo Sinisgalli: “… Gli antichi poeti e pittori / celebrarono le gesta degli dei e degli eroi / cantarono la bellezza e il coraggio, / ma anche la guerra e la morte. / Gianfilippo Usellini / ha scelto soltanto i miti / della pace e dell’avventura / ha voluto rendere visibili / le figure, le opere e gli strumenti / che hanno assicurato all’uomo / il dominio della natura e della storia”.
Nel 2011, in occasione della fondazione del MUST, il Museo del Territorio di Vimercate, questi quattro capolavori sono stati trasportati in una sala a loro dedicata, dove sono esposti ancora oggi.
Questa mostra offre un’occasione preziosa per guardarli con un punto divista diverso, da vicino, entrando nella loro fitta trama di citazioni, rimandi, simboli, rivolgendo loro l’attenzione che meritano. Addentrarsi nei dettagli di questi quattro dipinti significa scoprire l’universo magico, immaginifico e coltissimo di Gianfilippo Usellini, grande protagonista della scena italiana dello scorso secolo, artista unico, originale e indipendente nello stile e nel pensiero, uno con il “capo tra le nuvole (della poesia), ma i piedi ben piantati sulla terra (della realtà quotidiana)”, come scrisse di lui Vanni Scheiwiller.
Protagonisti delle sue opere sono la Cultura, l’Arte, la Scienza, il Lavoro, il Progresso, la Libertà: tutti temi molto presenti nei quattro dipinti del MUST, che offrono davvero una summa del suo pensiero, concedendoci una lettura a tutto tondo della sua ricerca, soprattutto se affiancati, come succede nelle sezioni di questa mostra, a opere di confronto e di approfondimento.